Curators: Alessandro Mason, Alessio Guarino, Elisabetta Bianchessi / Participants: Giovanni Bozzoli, Valentina Camillo, Maria Conte, Laura Fiorio, Silvia Folegot, Cristian Guizzo, Marco Menaballi, Anna Merci, Lorenzo Olmi, Stefano Rotta, Fabian Testor / With the support of: Sappada, Calalzo di Cadore, Perarolo di Cadore, Castellavazzo, Ponte nelle Alpi, Codissago, Feltre, Montebelluna, Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Ponte di Piave, San Donà di Piave, Eraclea, Jesolo municipalities / Exhibitions: Fondazione Benetton Studi e Ricerche, Treviso, 2013) – Paesagire, Pieve di Soligo, 2014) – Serra dei Giardini in conjunction with Venice Architecture Biennale 2014 / Photos: Alessio Guarino
The project involved the whole Piave river, from Dolomiti to the mouth into the Adriatic Sea. The aim of the project Is to start a process of “river scanning”, working on its entirety, on multiple levels and layers enhancing its geological and political complexity, through a series of actions - research developed kilometres away one from each other with the purpose to tell, analize and connect the entire river course, even if just for a moment. 220 project has been a multimedia and multidisciplinary project, which involved landscape architects, architects, artists, video makers, photographers, agronomists, biologists, botanists: an action-research working team able to collaborate and interact with more than fifteen municipalities located along the river, dozens of companies and realities linked to technology, art, landscape, and to record this territory through multiple view points. 

Il progetto ha coinvolto l’intero corso del fiume Piave, dalle Dolomiti sino al suo sbocco nel mare Adriatico. Lo scopo del progetto era di avviare un processo di scansione del fiume lavorando nella sua interezza e unità su più scale e livelli, esaltandone la complessità sia geologica che politica, attraverso una serie di azioni e ricerche sviluppate a chilometri di distanza l’una dall’altra, con lo scopo di raccontare, analizzare ed unire in un solo progetto l’intero percorso del fiume, fosse anche solo per un attimo. Il progetto 220km è stato un progetto multimediale e multidisciplinare, che ha coinvolto paesaggisti, architetti, artisti, video maker, fotografi, agronomi, botanici e biologi: un gruppo di lavoro di ricerca-azione capace di collaborare ed interagire con più di quindici comuni situati lungo le sue sponde, decine di realtà legate al mondo della tecnologia, dell’arte, del paesaggio e di documentare questo territorio attraverso molteplici sguardi.