Project by: Studio Folder (Marco Ferrari and Elisa Pasqual with
Alessandro Busi, Aaron Gillett), Pietro Leoni (interaction design
and engineering), Delfino Sisto Legnani (photography), Angelo
Semeraro (interaction design and website
development), Alessandro Mason (design and manufacturing), Livia Shamir (general coordination) / Scientific Coordination: Prof. Aldino Bondesan (Comitato
Glaciologico Italiano, Dipartimento di Geoscienze, Università di
Padova), Prof. Valter Maggi (Comitato Glaciologico Italiano,
EuroCold Lab, Dipartimento di Scienze della Terra,
Università di Milano Bicocca) / Geophysical Survey: Prof. Roberto Francese (Dipartimento di
Fisica
e Scienze della Terra, Università di Parma), Massimo
Giorgi, Stefano Picotti (Istituto Nazionale di Oceanografia e
di Geofisica Sperimentale, Trieste) / Exhibitions: Italian Limes is part of Reset Modernity!,
curated by
Bruno Latour at ZKM, Karlsruhe, 2014 –
South Tyrol Museum of Archaeology
(Jun–Sep 2015) – 14th International Architecture
Exhibition, la Biennale di Venezia, 2014) / Awards: Special mention from the jury of the 14th International
Architecture Exhibition, Biennale di Venezia,
Silver medal at the European Design Awards 2015
for the exhibition design
Italian Limes is an ongoing research project and an award-winning interactive installation that explores the most remote Alpine regions, where national frontiers drift with glaciers. Originally commissioned as part of the 14th International Architecture Exhibition, la Biennale di Venezia, Italian Limes is an ongoing research project on the movable borders on the Alps. It focuses on the effects of climate change on shrinking glaciers and the consequent shifts of the watershed line that defines the national borders of Italy, Austria, Switzerland and France. In 2015 Italian Limes has been exhibited at the South Tyrol Museum of Archaeology in Bozen.
Invited to be part of the new exhibition Reset Modernity!, curated by the philosopher Bruno Latour in collaboration with AIME Team, the designers behind Italian Limes planned a new phase of the project, along with a new expedition on the glaciers of the Ötztal Alps, after the initial survey conducted in 2014. On April 2nd, 2016 the Italian Limes team successfully installed a series of autonomous devices on the melting ice sheet at the foot of Mt. Similaun, 3,300m above sea level. The new measurement units will help to track the change in the tridimensional geometry of the glacier throughout Spring and Summer 2016. The expedition was undertaken with representatives from the Comitato Glaciologico Italiano and the OGS—National Institute of Oceanography and of Experimental Geophysics, who provided scientific coordination for the project. Further data was collected on the site during the expedition, and a geophysical survey of the glacier was performed. Along with providing the source of data for the installation at ZKM, Karlsruhe, that opened on April 16th, these measures will help to better understand climate change dynamics on the Alps. The sensors are open-source surveying tools that have been conceived specifically for the project. They have been designed under the scientific guidance of professor Valter Maggi (Università di Milano Bicocca), and professor Aldino Bondesan (Università di Padova). Prior to the installation, the devices were tested at -30°C inside the facilities of EuroCold laboratories at Università di Milano Bicocca. Italian Limes is made possible thanks to the network technologies and connectivity provided by TIM.
Invited to be part of the new exhibition Reset Modernity!, curated by the philosopher Bruno Latour in collaboration with AIME Team, the designers behind Italian Limes planned a new phase of the project, along with a new expedition on the glaciers of the Ötztal Alps, after the initial survey conducted in 2014. On April 2nd, 2016 the Italian Limes team successfully installed a series of autonomous devices on the melting ice sheet at the foot of Mt. Similaun, 3,300m above sea level. The new measurement units will help to track the change in the tridimensional geometry of the glacier throughout Spring and Summer 2016. The expedition was undertaken with representatives from the Comitato Glaciologico Italiano and the OGS—National Institute of Oceanography and of Experimental Geophysics, who provided scientific coordination for the project. Further data was collected on the site during the expedition, and a geophysical survey of the glacier was performed. Along with providing the source of data for the installation at ZKM, Karlsruhe, that opened on April 16th, these measures will help to better understand climate change dynamics on the Alps. The sensors are open-source surveying tools that have been conceived specifically for the project. They have been designed under the scientific guidance of professor Valter Maggi (Università di Milano Bicocca), and professor Aldino Bondesan (Università di Padova). Prior to the installation, the devices were tested at -30°C inside the facilities of EuroCold laboratories at Università di Milano Bicocca. Italian Limes is made possible thanks to the network technologies and connectivity provided by TIM.
Italian Limes è un progetto di ricerca tutt’ora in corso, un’installazione interattiva, che esplora le zone più remote delle Alpi, lì dove le frontiere nazionali coincidono con i ghiacciai. Inizialmente realizzato per prendere parte alla 14esima Mostra Internazionale di Architettura, la Biennale di Venezia, Italian Limes è un progetto sui confini mobili delle Alpi. Il progetto analizza gli effetti dei cambiamenti climatici sullo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente spostamento della linea spartiacque che definisce i confini nazionali di Italia, Austria, Svizzera e Francia. Nel 2015 Italian Limes è stato esposto nel Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano.
Italian Limes è stato invitato a prendere parte alla nuova mostra Reset Modernity!, curata dal filosofo Bruno Latour in collaborazione con il gruppo di ricerca AIME. Per questa occasione si è dato vita ad una nuova fase del progetto, con una nuova spedizione sui ghiacciai delle Alpi Venoste che segue l'iniziale indagine del 2014. Il 2 aprile 2016 il team di Italian Limes ha installato una serie di sensori sulla superficie del ghiacciaio della Grava, ai piedi del Monte Similaun, a 3.300 m sul livello del mare. I dispositivi di misurazione determineranno l'evolversi della geometria del ghiacciaio per tutta la primavera e l'estate del 2016. Rappresentanti del Comitato Glaciologico Italiano e dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) hanno preso parte alla spedizione e fornito il coordinamento scientifico, effettuando precisi rilievi GPS ed un rilievo geofisico del ghiacciaio. I dati raccolti serviranno al funzionamento dell'installazione esposta allo ZKM—Zentrum für Kunst und Medientechnologie a Karlsruhe, inaugurata lo scorso 16 aprile, e, allo stesso tempo, aiuteranno a capire meglio le dinamiche del cambiamento climatico sulle Alpi. I sensori sono stati concepiti e progettati appositamente per il progetto con tecnologie open source, e realizzati sotto la supervisione scientifica del prof. Valter Maggi (Università di Milano Bicocca), e del prof. Aldino Bondesan (Università di Padova). Prima di essere installati, sono stati testati a -30°C all'interno dei laboratori EuroCold, presso l'Università di Milano Bicocca. Italian Limes è reso possibile grazie alle tecnologie di rete di TIM.
Italian Limes è stato invitato a prendere parte alla nuova mostra Reset Modernity!, curata dal filosofo Bruno Latour in collaborazione con il gruppo di ricerca AIME. Per questa occasione si è dato vita ad una nuova fase del progetto, con una nuova spedizione sui ghiacciai delle Alpi Venoste che segue l'iniziale indagine del 2014. Il 2 aprile 2016 il team di Italian Limes ha installato una serie di sensori sulla superficie del ghiacciaio della Grava, ai piedi del Monte Similaun, a 3.300 m sul livello del mare. I dispositivi di misurazione determineranno l'evolversi della geometria del ghiacciaio per tutta la primavera e l'estate del 2016. Rappresentanti del Comitato Glaciologico Italiano e dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) hanno preso parte alla spedizione e fornito il coordinamento scientifico, effettuando precisi rilievi GPS ed un rilievo geofisico del ghiacciaio. I dati raccolti serviranno al funzionamento dell'installazione esposta allo ZKM—Zentrum für Kunst und Medientechnologie a Karlsruhe, inaugurata lo scorso 16 aprile, e, allo stesso tempo, aiuteranno a capire meglio le dinamiche del cambiamento climatico sulle Alpi. I sensori sono stati concepiti e progettati appositamente per il progetto con tecnologie open source, e realizzati sotto la supervisione scientifica del prof. Valter Maggi (Università di Milano Bicocca), e del prof. Aldino Bondesan (Università di Padova). Prima di essere installati, sono stati testati a -30°C all'interno dei laboratori EuroCold, presso l'Università di Milano Bicocca. Italian Limes è reso possibile grazie alle tecnologie di rete di TIM.